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venerdì 18 maggio 2012

Coppia di sposi italiani sequestrati e affogati a Maracaibo

CARACAS - Sono stati trovati questa mattina i corpi senza vita di Salvatore Di Pietro (52 anni) e Teresa del Savio Esposito Di Pietro (55 anni), gli sposi di origine italiana sequestrati nella notte a Maracaibo da un gruppo di malviventi armati. L'amara scoperta é avvenuta a 5 chilometri dalla spiaggia Caimare Chico, nella regione Guajira dello stato Zulia. I corpi erano distanti cento metri l'uno dall'altro, entrambi ammanettati e senza ferite rilevanti o colpi d'arma da fuoco. Si presume siano morti per annegamento.
I corpi dei Di Pietro sono stati traferiti verso le 12 all'obitorio forense di Maracaibo dal Corpo di investigazioni scientifiche, penali e criminalistiche (Cicpc). I due figli maschi della coppia - la femmina si trova in Italia - hanno riconosciuto i cadaveri dei genitori. Familiari e amici sono scoppiati in lacrime.
Il commisario Odalis Caldera, segretaria di Sicurezza e Ordine pubblico dello stato Zulia, ha definito come "atipica" la modalitá in cui si sono svolti i fatti. La coppia infatti era stata intercettata mentre si allonanava in automobile dal suo negozio di liquori, ubicato nel Centro commerciale North Center, Av. Fuerzas Armadas, settore Isla Dorada della cittá zuliana. Quandto i sequestratori gli intimarono di fermarsi, i Di Pietro provarono a scappare ma la loro auto, una Kia Sportage color oro, veniva presto raggiunta da una serie di proiettili. Obbligati ad arrestarsi, caddero in mano ai malviventi.
Al momento di uscire dall'area del centro commerciale, il veicolo dei Di Pietro era seguito da altre automobili tra cui quella del figlio. Quest'ultimo, per risolvere questioni personali, aveva dovuto cambiare strada e di conseguenza aveva perso di vista i genitori.
Monica Vistali

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